10. Medicina era impotente

Dalla comparsa dei primi sintomi della malattia ho cominciato a cercare aiuto agli specialisti. Sono andata dall’internista, chirurgo, ortopedico, neurologo, oculista, otorinolaringoiatra e endocrinologo. I risultati di tutte le prove sono state buone e nessun ha trovato la causa del mio disagio.

Le mie visite ai medici erano allora all’ordine del giorno. Ma non era impostante perché, nessuno poteva aiutarmi. Come si può aiutare qualcuno, se i risultati dell’analisi sono buoni? Da un punto di vista medico, ero una persona fisicamente sana. Ma io mi sentivo ancora peggio. I medici non sapevano che cosa fare dunque mi prescrivevano le vitamine, consigliavano di passeggiare ecc, pensando che la fonte del mio dolore proviene “al di là della fisica”.

-“Lei è dopo l’intervento chirurgico alla tiroide, Le consiglio di evitare lo stress” – ha detto uno dei medici.

Ma come potevo farlo quando ero accompagnata da costante stress nell’ ufficio? Come sosteneva il mio capo, lo stress nel lavoro ha un effetto positivo sull’efficienza dei risultati. Non c’era modo per eliminare lo stress dallamia vita. È diventato il mio compagno costante, proprio come anche degli altri dipendenti.

Una volta avevo sentito dire da uno dei medici che non sapevano cosa fare con me, ha detto: “-Cosi giovane donna, come mai ha cosi molte malattie?”

Nel corso dei anni successivi, ho sofferto molto, ma in qualche modo cercando di affrontare e sopravvivere i disturbi. Grazie a Dio e le preghiere sono sopravvissuta il periodo più difficile della mia vita finora.

In quel periodo avevo forti vertigini, che mi hanno completamente impedito di lavorare e il funzionamento quotidiano. Erano accompagnati da tali grandi squilibri che le mie attività quotidiane sono stata costretta a limitare a portare il cane ma solamente dietro il cancello. La mia salute mi ha messo in grande preocupazione che mi ha costretto di rivolgermi al dottore il cui mi ha consigliato una serie di analisi. In questo punto di nuovo ho comminciato andare da medico a medico. È durato più di mezzo anno, a causa dei lunghi tempi di attesa per appuntamenti dai diversi medici. Ho fatto tutte analisi necessarie. Di nuovo tutto con la mia salute era eccellente. Non hanno trovato la causa di vertigini e malumore.

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Alla fine sono arrivata ad un ospecialista in uno degli ospedali di Varsavia che ha diagnosticato una malattia di muscoli – miastenia grave (myasthenia gravis). Si tratta di un patologia muscolare incurabile, e si può solo mitigare i sintomi prendendo forti psicofarmaci o passare un intervento chirurgico grave della ghiandola del timo.

Non volevo credere che sto soffrendo da miastenia grave. Dunque mi sono rivolta ad altri medici. La maggior parte di loro era d’accordo con la diagnosi, dicendo che è stata diagnosticata dal migliore specialista polacco del settore. Tuttavia, uno di loro mi ha dato speranza, dicendo che i risultati della prova non mostrano una chiara evidenza di guesta malattia.

Mi sentivo peggio e al contrario del mio precedente resistenza, ho iniziato a prendere farmaci prescritte per il trattamento della miastenia gravis. Ma presto mi sono accorta che sono tossicodipendente da essi. Reagivano come una droga – dopo averli preso i sintomi della malattia scomparivano, mi sentivo forte e sana, avrei potuto letteralmente volare. Non avevo più paura e potevo godermi la vita. Ma dopo poche ore, mi sentivo ancora peggio di prima – l’intero corpo era inerte, la mia testa era pesante, non riuscivo a concentrarmi sui miei pensieri, ero intorpidita, le gambe facevano male ancora di più, sentivo uno strano senso di oppressione al petto. Sentivo un grande fame dentro, volevo prendere un’altra pillola. Sono arrivata al punto che le mie gambe hanno cominciato a irrigidirsi sempre di più. Alla fine ho comminciato a zoppicare su uno di essi. Poi il medico mi aveva raddoppiato mia dose giornaliera del farmaco. Ma ero terribilmente spaventata, non sapevo che cosa avrebbe successo con me nel futuro, e a proprio rischio ho cominciato a limitare i farmaci che mi l’hanno anche molto indeboliti fisicamente.

Un giorno mi sono sentita male fino al punto che non riuscivo a muovermi in modo indipendente. No ho potuto stare in piedi, le vertigini sono intensificate e non ho potuto mantenere l’equilibrio.Così sono andato ad un altro neurologo. Questa volta la visita è durata più di mezz’ora. Maggior parte del tempo rispondevo alle domande del medico sul mio passato. Dopo l’esame e intervista il medico chiaramente ha affermato che la causa dei miei sintomi, sono situazioni spiacevoli e le esperienze degli ultimi anni. Secondo lei, non c’era un’altra spiegazione più ragionevole, al suo giudizio il recupero poteva essere molto lungo. Per velocizzare, il dottore mi ha prescritto forti psicofarmaci che dopo un mese di utilizzo, purtroppo ho dovuto smettere di prendere perché i problemi con la salute invece di passare sono aumentati. Dopo un mese ero già così debole che avevo difficoltà svolgere le attività quotidiane. A proprio rischio di nuovo ho smesso di prendere i farmaci e sono arrivata alla conclusione che un’altra terapia farmacologica ha fallito.

Quest’evento ha confermato la mia convinzione che, nel mio caso, l’uso di agenti farmacologici è inefficace e in gran parte – nocivo. Desideravo molto di ritornare alla salute e alla vita normale. Spesso mi dicevo che in fondo ci deve essere un modo per ritornare alla salute! Quindi con disperazione cercavo un aiuto.

A quel tempo, molti dei miei amici mi raccomandavano servizi di vari guaritori e parlando della efficacia delle loro terapie. Comunque, rifiutavo questo tipo di soluzione e non le prendevo in considerazione. Ero convinta che non era per me. Inoltre, avevo paura che questo tipo di trattamento mi può portare più danni che benefici. Ho sentito che in tanti casi ha funzionato in modo fatale.

Così ho riflettato sulla mia situazione e mi chiedevo cosa fare dopo. Alla fine sono arrivata a una sola conclusione. Sembrava molto logica: se la medicina non mi può aiutare di tornare a salute e la mia vita normale, solo un miracolo può salvarmi!

Ho pensato allora che la mia salvezza è solo in Dio. Per Lui nulla è impossibile! Così ho deciso di rivolgersi a Dio in preghiera per chiedere aiuto.