
Invocai il Signore in difficoltà,
E Lui mi ha risposto
(Il Salmo 120,1)
Dopo aver lasciato il lavoro in banca, la mia situazione mi sembrava completamente senza speranza. Mi sentivo come se il mondo finisse. Ho perso il mio lavoro, ero malata e incapace di cercare un nuovo posto di occupazione, ho finito i risparmi. Inoltre, è apparsa ancora molto profonda tristezza che mi accompagnava in continuazione.
Tuttavia, i miei problemi non mi spaventavano più cosi come finora. Perché ogni mattina mi svegliavo con una nuova speranza. Volevo veramente vivere, essere sana e lavorare in modo normale. Così ho considerato Dio come il mio ultimo aiuto. Ho iniziato molto intensamente pregare per un ritorno alla salute. Nel Signore ho visto l’unico Medico che mi potesse aiutare. Mi sono detta che Lo avrei chiesto per così tanto tempo fino a che non mi ascoltasse. Non ho visto alcuna altra scelta per ritornare alla salute e per poter iniziare di nuovo una vita normale.
Credevo che per Dio nulla è impossibile. Spesso leggevo la Bibbia. La Parola di Dio era il mio vero nutrimento spirituale durante la malattia. Molte volte stavo pensando di frammenti di guarigione, che aveva fatto Gesù, e delle Sue parole che assicuravano me del Suo grande amore. Ero sicura che la guarigione potrebbe avvenire, perché nel Vangelo non ho trovato alcuna situazione che Gesù ha rifiutato a qualcuno la grazia di guarigione. Questo mi ha dato speranza e la perseveranza in aspettativa di un ritorno alla salute.
Quando per via di stanchezza non trovavo le parole di preghiera sono diventata al cieco Evangelico seduto alla strada e gridando in continuo: “Gesù Cristo! Gesù Cristo!”. E come lui, quando mi sembrava che sento le parole: “Che cosa vuoi che io faccia?”, rispondevo con la preghiera:
Signore Gesù Cristo, vorreiche che Tu mi guarisca.
Guarisci le ferite della mia anima, il cuore e il corpo,
Quali sono causati da peccati miei e delle persone che ho incontrato,
Desidero che Tu venga e mi salva dalle conseguenze dei miei peccati: io e tutti, a cui avevo peccato.
Desidero che mi salvi dal terribile schiavitù del male, dall’ansia e paura tormentose.
Desidero che Tu venga a guarire la mia anima, il cuore, la memoria e l’immaginazione, i miei pensieri ei miei ricordi: desidero che Tu mi liberi dei pregiudizi, il trauma e i complessi,
Desidero che Tu venga a guarire il mio corpo.
Desideroche Tu venga e feci la mia guarigione totale: spirituale, dell’interno e del fisico.
Vieni, Signore Gesù Cristo! Vieni a toccare potenza del Tuo Amore di guarigione!
Vieni, Signore Gesù, per favore! Vieni non ritardare!
Vieni, mio Signore a guarirmi, e io ti lodo per tutta la mia vita! Amen.
Ho pregato ardentemente Dio per poter sopravvivere ogni nuovo giorno, e ogni sera ringraziavo che ho vissuto quel giorno. Inoltre, Gli ringraziavo della malattia, e spesso Gli dicevo: “La mia malattia è la Tua benedizione, o Dio, perché grazie a Lei, mi sono avvicinata a Te.”
***
Ma Dio taceva. Poi ho cominciato a chiedere a me stessa perché Gesù Cristo non risponde alla mia preghiera, anche se ne ho molto bisogno? Qualche tempo dopo quando ci pensavo su un frammento del Vangelo, mi è venuto in mente il pensiero che i miei peccati e le dipendenze sono un ostacolo sulla via della mia guarigione. Dio non ascolta la mia richiesta, perché molte mie colpe mi separano da lui.
Dunque mi sono confessata della mia vita. Quando quel giorno ho preso la Santa Comunione, ho notato che ho più forza e coraggio, ed alcuni disturbi fisici sono diminuiti significativamente. Quel fatto mi ha incoraggiato a frequentare sacramento dell’Eucaristia più spesso. Da allora ho cominciato a frequentare quotidianamente la Messa e ricevere la Santa Comunione. Mi sono accorta che dopo aver partecipato all’Eucaristia, mi sentivo più forte e più coraggiosa.
Molte volte è accaduto che per andare a una chiesa vicina a mia casa ho dovuto prendere in taxi, perché non riuscivo a raggiungerla da solo. Tuttavia, dopo aver preso la Comunione, mi sentivo molto meglio, potevo prendere l’autobus a casa sua e anche fare le varie cose essenziali. Ogni mattina successiva mi sentivo di nuovo male, ma dopo aver preso la Comunione mi ritornavano le forze di nuovo, i sintomidella malattia in un modo meraviglioso scomparivano ogni volta. Quando gli attacchi e timori intensificavano a frequentavano la confessione ogni 2-3 settimane – sempre sentivo il sollievo. Succedeva che la mia salute migliorava in modo significativo per un certo periodo di tempo, ma poi c’era sempre un ritorno della malattia. La mia vita si svolgeva intorno dal una Eucaristia e dal una confessione all’altra. In questo modo ho potuto sopravvivere.
Nel corso della malattia ho letto molte testimonianze di guarigioni miracolose. In uno di questi, qualcuno ha scritto che chiedendo la guarigione, bisogna dare a Dio “qualcosa” da se stesso come un tipo di scambio. Ho cominciato a domandarmi, che cosa posso dare a Signore? Ho così poco. Ma Dio nella sua bontà aveva aperto gli occhi della mia anima, ho visto come sono ricca, e quanto possiedo: odio conto i nemici, il pregiudizio,il risentimento, mettendosi superiore agli altri, antipatia, lo sdegno, la superbia, il desiderio per un buon lavoro, alti salari e di una carriera, l’avidità, il desiderio di essere qualcuno di importante, apprezzato, lodato e rispettato… Dunque ho cominciato a rinunciare il mio stile di vita attuale, dispiacevo per le mie colpe e chiedevo al Signore Dio, che mi portasse via tutte le cattive abitudini e dipendenze. Era il tempo della mia trasformazione spirituale.
In fondo, ho sentito grande bisogno di glorificare Dio. Da allora, la preghiera di lode mi ha accompagnato per tutto il tempo. Adoravo Dio in ogni luogo e in qualsiasi momento: svolgendo lavori domestici, camminando per strada o durante un pasto. Era cosi come la preghiera penetrasse tutta me stessa, ogni angolo dell’anima e del cuore. Adoratvo Dio, dimenticando la realtà.
Un giorno ho avuto l’idea che pregare per propria guarigione, non dovrei dimenticare di pregare per la guarigione di altri malati e sofferenti. Così ho cominciato a preghare per gli amici, di cui ho saputo che sono malati. Ho pregato anche per le persone che avevo incontrato per strada, o alla fermata dell’autobus, o in mezzi pubblici, e anche per quelli che ho incontrato in chiesa. Ho pregato anche per i malati , passando vicino all’ospedale. Dovunque fossi, come una persona malata, facilmente notavo in una folla chi altro è malato e che stanno lottando con il loro dolore. Ho pregato ed li ho confidati a Gesù.
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Un giorno, la mia condizione è peggiorata rapidamente. Improvvisamente, tutto è iniziato a farmi male. Mi sembrava che tutti i muscoli del corpo hanno smesso di funzionare. Con difficoltà mi muovevo e i miei piedi sono diventati pesanti al punto che non riuscivo a salire e scendere dalle scale dal secondo piano. Il mio corpo si è irrigidito, il dolore era intenso nel collo e nella colonna vertebrale. Era la sofferenza più grande per tutta la durata della malattia.
-Gesù soltanto Tu sai che cosa mi succede, ti do tutta me stessa. Aiutami! Tu anche agisci tramite le persone. Ti prego dammi la possibilità di incontrare le persone tramite mi aiuti.
Quel giorno ho accettato Gesù come mio Signore e Salvatore. Gli ho dato ogni particella e la sfera della mia vita. Dal mio cuore Gli ho detto “Si” per la Sua piena presenza nella mia vita. Gli ho chiesto disporrmi secondo la sua volontà, e ho accettato di tutto quello che Vuoleva che io faccia. Mi sono affidata completamente a Gesù ed ho accettato di dargli tutta la mia vita senza alcuni condizioni. Ho detto allora:
-Signore, voglio che la Tua volontà sar à nella mia vita.
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Era una mattina di maggio del 2001. Quel giorno, come al solito, sono andata al messa mattutina. Dopo la fine sono rimasta un momento per pregare. La chiesa era quasi vuota e io stavo ancora assorta in preghiera silenziosa. Improvvisamente, ho sentito che qualcuno si era seduto accanto a me. Ho guardato a destra ed ho visto una sconosciuta donna in eta medià. Il suo viso esprimeva la commozione.
-Il Signore Dio ha ascoltato le Sue preghiere – ha detto – Andrà tutto bene.
-Come ha fatto a sapere di me? -Ho chiesto, sorpresa.
-Ha sentito della esistenza di Spirito Santo? – Ha chiesto, e dopo avermi dato un biglietto con un numero di telefono, in fretta si è allontanata.
Lo stesso giorno ho chiamato al numero indicato. La persona con cui ho parlato, da oggi ha iniziato a pregare per la mia guarigione, e inoltre mi ha consigliato di sottopormi a Sacramento dell’Unzione dei Malati. Dopo alcuni giorni di preparazione spirituale, il Sacramento mi ha dato già defunto Prete Teofil Herman in una chiesa a Varsavia. Mi ricordo che il prete mi ha detto alla fine:
-Ringrazia alla Madre di Dio per la Sua intercessione a Dio.
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Dopo l’adozione del sacramento mi sono resa conto che qualcosa stava succedendo con me. Rapidamente ho notato che Dio mi ha toccato con il potere curativo del Suo amore ed ha iniziato il processo di guarigione. Entro pochi giorni erano visibili i primi segni dell’ azione di Dio. Ha iniziato con rilascio di ansia, ho comminciato di smettere avere paura di camminare, attraversare la strada ed usare il trasporto pubblico. Ho sentito che i muscoli delle mie gambe sono rinforzati perché da quel momento camminavo in modo normale.
Prossimamente ho saputo che nella mia chiesa parrocchiale si svolgono riunioni del gruppo di preghiera. Nella tarda primavera del 2001, sono andata al primo incontro. Quando mi sono iscritta al gruppo di preghiera, ero ancora molto malata. Oggi, dopo anni di vita vicino alla religione, posso con certezza dire che la mia salute e la vita ho ritrovato in Chiesa. Qui mi sono nata di nuovo e proprio grazie a Lui, sono ritornata a una vita normale.
La preghiera comune, adorare il Signore Dio, il sostegno reciproco di preghiera, testimonianze di persone che sono venute con l’intervento di Dio nel più grande imbarazzo nella loro vita, i sacramenti – tutto questo era necessario per guarire la mia anima ammalata e corpo. Quante volte gli altri hanno pregato per la mia persona! Ripetutamente hanno fatto la preghiera di intercessione. Mi ricordo la prima volta che l’ho sperimentata già nel mio secondo incontro del Gruppo. Subito il secondo giorno dopo la preghiera mi sentivo leggerezza alle gambe, avrei potuto saltare, correre e ballare. Sono rimasta molto soddisfatta, ero felice. Ho ringraziato il Signore e Lo adoravo per quello che ha fatto per me.
Ho partecipato anche a una serie di messi celebrate per la guarigione. Durante una messa ho sentito le parole di conoscenza, “Ora il Signore guarisce le persone con profondo dolore.” Non subito, mi sono reso conto che Gesù ha guarito anche me. Solo pochi giorni dopo, mi sono accorta ad un certo punto che la tristezza completamente era sparita, e al suo posto ci sono sono state la pace e la gioia. In questo modo, Gesù ha iniziato il processo di guarirmi dalle malattie e dalle schiavitù, di cui ci sono stati così tanti. Allora ancora non sapevo che per il processo di recupero ci vorranno molti anni. In questo processo, alcuni problemi sparivano, e poi ritornavano, a volte con una forza maggiore. Ho dovuto imparare la cooperazione con la grazia di Dio e la pazienza e la perseveranza nella rimozione di malattie e patologie.
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Gesù presente nell’Eucaristia ha fatto evidente un miracolo, perché non soffro più ai disturbi e le malattie che erano cosi tanti. Inoltre, i medici hanno scoperto che non soffrivo di miastenia grave. Con sicurezza posso dire che grazie a Cristo sono nata di nuovo!
Gesù Cristo mi ha dato una nuova vita. Sono grata a Gesù per avere pietà di me e per esaudire la mia preghiera. Ora a tutti racconto del miracoloso potere di guarigione di Gesù Cristo, che veramente vive. Quando guardo indietro e rifletto il tempo della mia malattia e le attività del Signore Dio, vedo chiaramente che la mia malattia mi serviva. Il risultato è una purificazione e trasformazione. Non sono più la stessa persona la quale sono stata prima.
Ora voglio affidarmi completamente al Signore e la Sua guida. Il mio desiderio è quello di stare accanto al Signore, apprirmi alla Sua parola, leggere i Suoi segni e fare la Sua volontà. Vedo la mia malattia come un meraviglioso dono da Dio, che in ogni aspetto mi ha arricchito. Credo che non ci sia una malattia che Gesù Cristo non potesse guarire, perché per Lui nulla è impossibile. Bisogna soltanto affidare e confidare in Gesù e chiederGli seriamente e con fervore per la misericordia.
Per me, Gesù è diventato la fonte di una nuova vita, la salute, la gioia, la pace e ogni bene. In Lui ho trovato tutto quello che mi serviva per guarire la mia anima ammalata e il corpo. Sono molto grata per tutto quello che ha fatto per me.
Grazie, Signore Gesù Cristo!